Quando faccio un viaggio,
compro sempre una guida Michelin: sono segnati un sacco di buoni ristoranti! E per
l’appunto, quando sono stata ad Amsterdam…
In De Waag: “Rara
vestigia delle mura di cinta medievali, la torre massiccia della porta di Sant’Antoine
ospita un accogliente caffè-ristorante interamente illuminato con le candele,
cosa che gli conferisce un’atmosfera particolarmente fiabesca”
Il salmone e l’anatra
erano ugualmente fiabeschi e ancora fantastichiamo sulla Appelschnitt (torta di
mele e mandorle) con gelato alla lavanda…
Allora, dopo
tante pensate su come si potesse mai fare questo gelato e dal momento che la
lavanda è in fiore… Armatevi di gelatiera!
Ingredienti*:
300 ml latte
200 ml panna
3 uova
100 g zucchero
40 g miele alla
lavanda
fiori di lavanda
1 cuc rum bianco
*Le dosi si
riferiscono al mio vecchio Gelataio Simac. Dovrete fare le proporzioni secondo
le capacità della vostra gelatiera.
Involgere una
mezza manciata di fiori di lavanda in della mussolina (in una bustina del tè
svuotata, in qualcosa a trama non troppo larga, ma neanche troppo fitta,
insomma). Prendere un contenitore che si possa poi chiudere, versarvi dentro la
metà dello zucchero, mettervi il sacchettino di lavanda e poi l’altra metà
dello zucchero. Chiudere il contenitore e mettere da parte per almeno una
giornata.
Procedere
analogamente con il latte e la panna; versare quindi il latte e la panna in un
altro contenitore chiudibile, aggiungervi un’altra mezza manciata di fiori di lavanda
(si possono anche non impacchettare e filtrare poi) chiudere il contenitore e
lasciar in frigorifero per una giornata.
Quando il latte e
lo zucchero hanno preso il profumo della lavanda, sbattere le uova con lo
zucchero ed il miele, unire il latte e la panna e aggiungere un cucchiaio di
rum bianco o di un altro alcolico dal sapore non troppo deciso, di modo poi il
gelato poi non ghiacci se lo mettete in freezer.
Mettete il tutto
nella gelatiera e… voilà!